LA CANNAMELA AD AVOLA

COLTIVAZIONE E LAVORAZIONE DELLA CANNA DA ZUCCHERO IN SICILIA NEL 1500

da una stampa del pittore fiammingo Jan Van der Staret

Le testimonianze sulla coltivazione della canna da zucchero e sulla produzione del rum ad Avola sono numerose, sia prima che dopo il terremoto del 1693, che distrusse l’antica città e costrinse gli abitanti a ricostruirla a valle, dove si trovava fra l’altro il trappeto della cannamele.

IL GRAN TOUR E GIUSEPPE BIANCA

Durante il 1700 e il 1800 i viaggiatori dell’epoca, come il pittore francese Jean-Pierre Houël, vengono ad Avola per vedere la pianta della canna da zucchero e gustare “un rum di ottima qualità, che vendesi a caro prezzo”.

Ma è il botanico Giuseppe Bianca a descrivere in modo dettagliato nella” Monografia agraria del territorio di Avola ” del 1878 la lavorazione, fermentazione e distillazione del Rum secondo le tecniche dell’epoca.

Le sue indicazioni sono state fondamentali per riprendere la coltivazione della canna da zucchero e la produzione del rum secondo le tradizionali tecniche utilizzate per oltre 200 anni. 

Bibliografia:
https://www.avolarum.it/